La 39enne arrestata lo ha colpito con un coltello più volte su collo, petto, dorso e mani
di Silvia Mancinelli
L’ennesima lite nel tardo pomeriggio tra Mioara B. e l’ex compagno Giuseppe C. sarebbe scoppiata per l’affidamento richiesto dalla vittima delle due figlie di 9 e 5 anni. La 39enne romena, già vedova del marito precedente, si è presentata nello studio legale del 57enne romano in via Ardeatina, ad Anzio, con un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri. Con quello ha colpito l’uomo più volte al collo, sul petto, sul dorso e sulle mani: numerose e profonde le ferite che non hanno dato scampo all’avvocato, morto nel suo studio in una pozza di sangue. A chiamare il 112 proprio la donna, che ha confessato ed è stata arrestata dai carabinieri.
Davanti allo studio del legale ucciso qualcuno ha posato due mazzi di fiori e lasciato messaggi. E' qui, in questa casupola a un piano di via Ardeatina, che la vittima riceveva su appuntamento. Ed è qui, dove è la vetrata è stata oscurata da un telo in attesa di poter dissequestrare il locale e pulire il sangue, che il 57enne romano è stato ammazzato con numerose e profonde coltellate dalla 39enne dalla quale si era separato a maggio del 2015 e con cui i rapporti si erano logorati per la discussione sull'affidamento delle due bambine.