"L'omicidio di Kim Jong-nam è stato un atto di terrore sistematico ordinato da Kim Jong-un". Non ha dubbi il parlamentare sudcoreano Kim Byung-kee sulla responsabilità del leader nordcoreano nell'uccisione del fratellastro, avvenuta due settimane fa all'aeroporto di Kuaka Lumpur.
In un intervento in tv, il parlamentare ha detto che il ministero degli Esteri ed il ministero della Sicurezza nazionale hanno messo a punto il piano per assassinare Kim Jong-nam, reclutando la donna indonesiana che lo ha ucciso con il gas nervino Vx. "L'operazione ha continuato il parlamentare sudcoreano - è stata condotta con due squadre omicide ed un gruppo di supporto".
Come riporta l'agenzia Yonhap, in un'audizione al parlamento di Seul, i vertici del National intelligence service hanno infatti precisato che quattro che tra gli otto indagati per l'assassinio ci sono quattro membri ritenuti al servizio del primo ministero e due del secondo.
La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno accusato dell'omicidio Pyongyang.