110 e lode per Rudy Guede. E' questo il voto di laurea, ottenuto dal 29enne detenuto presso il carcere 'Mammagialla' di Viterbo perché condannato in via definitiva a 16 anni di detenzione per l'omicidio di Meredith Kercher, la ragazza uccisa a Perugia il 1 settembre 2007.
Guede si è sempre dichiarato innocente e chiederà a breve la revisione del processo tramite i legali dello studio Pietrocarlo di Roma. 'Storia e mass media. I mezzi e i luoghi della divulgazione storica' il titolo della tesi discussa nel teatro del carcere partendo da una media esami del 29 e davanti a una commissione del corso di laurea in 'Scienze storiche' dell'Università degli Studi di Roma Tre. "Mi sono dedicato allo studio ricominciando tutto da capo. Oggi è una giornata importantissima per tutta la mia vita - ha fatto sapere Rudy Guede tramite il suo portavoce Daniele Camilli -. Una giornata che voglio condividere ringraziando tutte le persone che mi hanno dato sostegno e aiuto in questi anni così difficili. Persone che ho avuto la fortuna di conoscere e ai quali sarò sempre infinitamente grato per avermi spronato al dovere e a non mollare mai".
Presenti alla discussione il personale amministrativo del carcere e della polizia penitenziaria, i volontari Gavac, Arci e del Centro per gli Studi Criminologici (CSC) di Viterbo. Con loro la maestra Ivana Tiberi e il marito Daniele Mancini, gli amici Giacomo Benedetti e Gabriele Mancini, l'avvocato Fabrizio Ballarini, Claudio Mariani (coordinatore del gruppo del Csc per la riabilitazione e a sostegno dell'innocenza di Rudy Guede) e la tutor Cristiana Cardinali. "Gli argomenti affrontati - spiega l'ufficio stampa di Rudy- hanno riguardato la figura dello storico e le componenti della storia, storia-divulgazione e mass media e la metodologia del racconto storico".