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Omicidio Raciti, Speziale esce dal carcere: "Condanna? Un'ingiustizia"

15 dicembre 2020 | 09.08
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Antonino Speziale esce dal carcere. L'ultrà del Catania, condannato per l'omicidio dell'ispettore di Polizia Filippo Raciti, ha finito di scontare la sua pena e dopo otto anni e otto mesi di carcere questa mattina ha lasciato il carcere di Messina. Fuori dal carcere, Speziale ha trovato il papà ma anche alcuni tifosi del Messina che, nonostante la storica rivalità con la squadra del Catania, erano lì per esprimergli solidarietà. Speziale sta facendo rientro a casa, a Catania.

"La mia condanna? Un’ingiustizia, intanto voglio vedere la mia famiglia. Poi vi racconterò tutto quello che ho passato". Così Antonino Speziale risponde a Ismaele La Vardera, l’inviato che per 'Le Iene' ha seguito la vicenda e che lo ha aspettato all’uscita dal carcere di Messina per poi accompagnarlo in auto a casa sua. Fuori dal carcere c’erano il padre e i tifosi del Messina, che lo hanno salutato con affetto. "La cosa che mi è mancata di più? Vedere nascere i miei nipoti. Ho fiducia nella giustizia - spiega - e spero si riaprirà il Processo perché sono innocente. A me è dispiaciuta la morte dell’Ispettore, perché non si può morire per una partita di calcio. So di essere stato responsabile per la resistenza e di quello sono colpevole, ma della morte dell’ispettore - dice - no".

"Con Speziale è possibile tutto e il contrario di tutto, per questo ho sempre detto che ci avrei creduto solo quando sarebbe uscito dal carcere. Adesso è a casa. Ci siamo sentiti per un saluto, domani ci vedremo per parlare". A dirlo all'Adnkronos è l'avvocato Giuseppe Lipera, legale di Speziale che intende presentare istanza di revisione contro la condanna: "Se tutto andrà come pensiamo quanto prima presenteremo la revisione del processo" ha aggiunto Lipera. Alla base dell'istanza la tesi, sostenuta anche da nuovi elementi emersi dalle indagini, secondo cui ad uccidere Raciti non sia stato il lavandino di lamierino lanciato dale ma una manovra sbagliata effettuata da un Land Rover della polizia che in retromarcia avrebbe colpito l'ispettore.

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