"Come si fa ad essere così irresponsabili? Come fa chi deve governare in Italia a non mettersi d'accordo su una legge così importante? Gli incidenti non si possono prevedere, ma i comportamenti irresponsabili sì". Così, Marina dova di Roberto Cona, vittima della strada, ucciso da un tir in autostrada due anni fa. "Terrorismo è qualsiasi strage ingiusta e spietata, terroristi della strada, alcol, droga, alta velocità, cellulare alla guida, selfie - dice Marina Cona che da tempo si batte per fare approvare il reato di omicidio stradale in Parlamento - Cosa bisogna fare per far capire che state rendendovi e rendolendoci tutti complici?".
"Dieci vittime al giorno, 10 famiglie al giorno che ad attuale legge non avranno mai giustizia - dice ancora Marina Fontana Cona - E se non diamo una pena certa ai colpevoli, che esempio faremo arrivare a chi non vuole essere responsabile? Vendetta? Populismo? Emotività? Non ci appartengono. Dignità nel dolore e voglia di far vincere la giustizia nel futuro". E conclude: "Prevenzione, controlli, ma anche pene certe e vera giustizia. Vogliamo sia un deterrente", con un appello alla politica: "Siate responsabili. Questi morti appartengono a tutti".