Le accuse sono favoreggiamento e falsa testimonianza. Il 20enne è morto a Ladispoli il 17 maggio 2015 per un colpo di pistola
E' indagato con le accuse di favoreggiamento e falsa testimonianza il carabiniere Roberto Izzo, nell’ambito del nuovo filone di inchiesta sull'omicidio di Marco Vannini, il 20enne morto a Ladispoli il 17 maggio 2015, per un colpo di pistola.
A procedere sono i pm di Civitavecchia in seguito alle dichiarazioni di Davide Vannicola, amico del militare: Izzo in particolare gli avrebbe riferito di aver saputo che a sparare a Vannini non sarebbe stato Antonio Ciontoli, ma il figlio Federico. Sarebbe stato proprio Izzo, secondo quanto detto da Vannicola, a consigliare a Ciontoli di prendersi la responsabilità per non far ricadere la colpa sul figlio.