cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 07:54
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Oms: "Il virus sta accelerando"

27 luglio 2020 | 13.00
LETTURA: 3 minuti

"Nelle ultime 6 settimane il numero totale di casi è quasi raddoppiato. Il Comitato d'emergenza rivaluterà lo stato della pandemia"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Questo giovedì sono sei mesi da quando l'Oms ha dichiarato Covid-19 un'emergenza di sanità pubblica internazionale. Quando ho dichiarato l'emergenza di sanità pubblica internazionale il 30 gennaio - il più alto livello di allarme ai sensi del diritto internazionale - c'erano meno di 100 casi di Covid al di fuori della Cina e nessun decesso. Oggi sono quasi 16 milioni i casi segnalati all'Oms con oltre 640.000 decessi. E la pandemia continua ad accelerare". Lo ha sottolineato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra.

"Nelle ultime 6 settimane, il numero totale di casi è quasi raddoppiato. Questa è la sesta volta che un'emergenza sanitaria globale è stata dichiarata ai sensi dei regolamenti sanitari internazionali, ma è di certo la più grave", ha aggiunto il Dg. "Covid-19 - ha ribadito Tedros - ha cambiato il nostro mondo. Ha riunito persone, comunità e nazioni e le ha separate. Ha dimostrato di cosa sono capaci gli esseri umani, sia positivamente che negativamente. Abbiamo imparato moltissimo e stiamo ancora imparando. Come richiesto dal Regolamento sanitario internazionale - ha aggiunto - riunirò il Comitato di emergenza entro questa settimana per rivalutare la pandemia e consigliarmi di conseguenza".

"Il pre-team di due esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità è già presente in Cina, e i colleghi stanno facendo delle riunioni" con gli omologhi cinesi "per pianificare la missione per chiarire l'orgine di Sars-Cov-2". Lo ha precisato Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico dell'Organizzazione mondiale della sanità per il coronavirus, che in conferenza stampa a Ginevra ha risposto così ai giornalisti che si informavano sui tempi della missione annunciata per far luce sull'origine animale del nuovo coronavirus, e in particolare sull'ospite intermedio del patogeno pandemico, che sarebbe passato dai pipistrelli all'uomo. "In particolare, i colleghi stanno pianificando la missione, stanno capendo quali e quanti specialisti sarà necessario coinvolgere", spiega.

"A livello mondiale il quadro è complesso: in molti Paesi c'è una diffusa trasmissione interna, in altri il picco è passato e il virus appare sotto controllo. Ma in alcuni casi vediamo una recrudescenza, con il manifestarsi dei focolai. Ecco, se il virus trova l'opportunità di emergere lo fa, nelle industrie, in caso di grandi aggregazioni. Contro i focolai occorre un approccio aggressivo, in grado di interrompere rapidamente la catena di trasmissione". A sottolinearlo è Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico dell'Organizzazione mondiale della sanità per il coronavirus, che in conferenza stampa a Ginevra ha risposto alle domande dei giornalisti sui Paesi, come l'Italia, che si trovano a fare i conti con focolai di Covid-19.

Paesi "come la Spagna, che pure ha ben controllato Covid-19 - interviene il capo delle emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità, Mike Ryan - Aspettiamo alcune settimane per vedere come andrà, ma di certo l'approccio che abbina test e sorveglianza è in grado di contrastare la trasmissione. Il virus si muove se ne ha l'opportunità - aggiunge Ryan - e il passaggio dalle aree fortemente colpite alle altre preoccupa i governi. Il fatto è che non si possono sigillare per sempre i confini". Come riaprire, allora? "Bisogna farlo in modo tale - risponde Ryan - da ridurre al minimo i rischi, dunque con controlli in partenza, ma anche all'arrivo. E con il monitoraggio degli spostamenti. Dobbiamo mettere sotto pressione il virus per cambiare le cose". Il fatto è che il virus nel mondo non si muove alla stessa velocità. "Ecco perché non ci stanchiamo di ribadire l'importanza del distanziamento, dell'igiene delle mani, dell'uso delle mascherine quando serve e di stare a casa se si sta male", conclude Van Kerkhove.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza