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Onda rosa invade spiagge italiane, donna 1 bagnino su 5

03 agosto 2019 | 11.56
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Guadagnano 9 mila euro l'anno ma lavorano soprattutto d'estate al mare, ai laghi e nelle piscine

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

In Italia è donna un bagnino su cinque ed è così che questa attività un tempo appannaggio di aitanti giovani dal fisico atletico, oggi si declina anche al femminile. E dunque, l’acqua si tinge di rosa anche al di fuori delle piscine da competizione dove Federica Pellegrini, Simona Quadarella e, ultima in ordine di tempo, Benedetta Pilato, eguagliano i traguardi dei nuotatori. I n riva al mare, ai laghi, ai fiumi e a bordo delle piscine dunque sempre più donne si dedicano all’assistenza dei bagnanti. A dimostrarlo è la fotografia dell’assistenza ai bagnanti scattata da Cna Turismo e Commercio.

I bagnini operativi in Italia sono in tutto 14.750, di cui 11 mila addetti direttamente al salvamento. I maschi sono 12.390 (84%), le donne 2.360, vale a dire il 16%, il 2% in più dell’anno scorso. Ma vanno sfatati alcuni luoghi comuni: si tratta di un’attività per giovani, ma non per giovanissimi, essendo richiesta maturità e freddezza: solo il 35% del totale ha meno di 40 anni.

Ma i bagnini e le bagnine, proprio per la predominante stagionalità di questo lavoro, vengono reclutati ogni anno al 90% con contratti a tempo determinato. E la retribuzione media annua, di conseguenza, non è alta si fissa a poco sotto i 9 mila euro, non male visto che si concentra nei mesi estivi.

Ma quale è l'identikit degli assistenti ai bagnanti? L'età media è di 18 anni, il livello di istruzione scolastica il 61,2% ha frequentato la scuola dell’obbligo, il 15,8% ha conseguito il diploma secondario, il 2% è in possesso di un diploma universitario e il 21% ha frequentato corsi di formazione professionale. L’attività di bagnino è profondamente mutata negli ultimi anni esigendo nuove e più approfondite doti professionali, spiega ancora la Cna, si richiede una maggiore preparazione rispetto al passato, esperienza acquisita sul campo, la frequenza di corsi di aggiornamento. Ma a che cosa è dovuta la crescita dell’occupazione femminile in questo settore? Probabilmente alla maggiore propensione femminile verso alcune doti richieste quali le capacità organizzative, l’accuratezza, la comprensione.

Alla fine degli anni '80 in America spopolava la serie tv Baywatch, con Casey Jean Parker, la prorompente bagnina interpretata da Pamela Anderson. Ci sono voluti anni perché arrivasse anche in Italia un esercito 'rosa' di donne bagnino arruolate in ogni regione. Ed è la Calabria a fare da capofila con oltre il 21% delle assistenti in attività, in una sorta di classifica diffusa dalla Cna Turismo e Commercio. A seguire il Trentino Alto Adige (8,5%), il Veneto (8,4%), la Campania (6,6%) e l'Emilia Romagna (6,2%). Una curiosità riguarda la presenza di immigrati tra i bagnini. In tutto sono 1.430, rappresentano il 9,7% del totale e registrano in un solo anno un incremento del 2,86%.

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