Con lo strumento è possibile anche inserire i dati di un detenuto. Sarebbero decine di migliaia i prigionieri di Assad
Un motore di ricerca online per rintracciare i detenuti. E' questa l'iniziativa lanciata dalla Rete siriana per i diritti umani, una ong nata nel 2011 sulla scia della rivoluzione contro il regime del presidente Bashar al-Assad, che si prefigge di documentare tutte le violazioni dei diritti umani che si verificano in Siria.
Il nuovo motore di ricerca contiene i dati di decine di migliaia di detenuti rinchiusi nelle carceri del regime siriano e di cui si ha documentazione, ma il servizio permette anche al visitatore di aggiungere informazioni a sua disposizione su un detenuto, come il nome, la foto, la data di nascita, il luogo o la data dell'arresto.
Non esistono dati ufficiali sul numero dei siriani detenuti nelle carceri del regime di Assad dall'inizio della rivoluzione, ma secondo gli attivisti si tratta di decine di migliaia di persone.