Si avvicina la stagione delle allergie per un numero crescente di persone che soffrono di raffreddore da fieno. E per chi passa molto tempo in auto un adeguato filtro può fare la differenza. Per il benessere dei passeggeri delle sue vetture Opel ricorda di montare di serie dal 2000 diverse tipologie di filtri originali antipolline o ai carboni attivi. Dal model year 2018 il costruttore tedesco installa esclusivamente filtri a carboni attivi a due strati, in grado di tenere il particolato fuori dall’abitacolo ma anche di neutralizzare gas come l’ozono e i cattivi odori, proprio grazie ai carboni attivi. E i pollini vengono comunque eliminati quasi al 100 per cento.
In molti casi è possibile montare i filtri a carboni attivi anche in un secondo momento e pure su modelli Opel più vecchi, anche se il retrofitting può non essere sempre facilissimo, per cui Opel consiglia di affidarsi a uno specialista."La qualità dei filtri ai carboni attivi è superiore alla media del mercato e in alcuni casi è addirittura allo stesso livello dei filtri antiparticolato", ha dichiarato Sandra Schmickler, Product Manager. Il materiale del filtro è idrorepellente, per cui non congela in inverno e non diventa un ricettacolo per i batteri. Nonostante le ottime prestazioni filtranti, la permeabilità all’aria rimane eccellente. Il filtro dovrebbe essere cambiato ogni anno.
"In generale, quando la concentrazione dei pollini è elevata, si dovrebbe guidare tenendo chiusi i finestrini", consiglia Anne-Marie Albuszies, responsabile medico Opel. Questo atteggiamento va anche a vantaggio della sicurezza stradale in generale: se chi guida si trova a starnutire con una maggiore frequenza, aumenta il rischio di incidenti.