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"'Operazioni di influenza' collegate a Cina", Google chiude 2.500 canali YouTube

06 agosto 2020 | 07.37
LETTURA: 1 minuti

La disattivazione realizzata tra aprile e giugno nel corso di una indagine

Immagine di repertorio (Fotogramma/Ipa)
Immagine di repertorio (Fotogramma/Ipa)

Google ha chiuso oltre 2.500 canali YouTube per 'operazioni di influenza' collegate alla Cina. Lo ha reso noto lo stesso colosso del web riferendo che la disattivazione dei canali è avvenuta sulla sua piattaforma tra aprile e giugno nell'ambito di un'indagine. In particolare, il gruppo di analisi delle minacce della società ha dichiarato in un bollettino di avere disabilitato 186 canali in aprile, 1.098 a maggio e 1.312 a giugno.

Google ha spiegato che "questi canali hanno per lo più caricato contenuti spammati e non politici ma un piccolo sottoinsieme ha pubblicato contenuti politici principalmente in cinese simili ai risultati di un recente rapporto di Graphika, compresi i contenuti relativi a la risposta americana al Covid-19". Il lotto di giugno includeva anche "contenuti relativi alle proteste sulla giustizia razziale negli Stati Uniti" ha rilevato il report di Google aggiungendo che "questa campagna è stata coerente con risultati simili riportati da Twitter".

Google ha anche disabilitato dozzine di canali identificati in un'indagine sulle operazioni di influenza legate alla Russia e all'Iran, "ma in misura molto minore". A giugno, Twitter ha dichiarato di aver rimosso oltre 20.000 account core collegati alle operazioni di propaganda cinese e altri 150.000 account "amplificatori" serviti a potenziare il contenuto della rete core.

Stando al report, gli articoli sparsi tra 'retweet' e 'Mi piace' sarebbero serviti al governo cinese. Il contenuto includeva informazioni sulle proteste a favore della democrazia a Hong Kong e sul coronavirus.

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