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Oristano: Rio Mar’e Foghe 'invaso' da giacinti d’acqua, a rischio ecosistema

28 luglio 2015 | 10.21
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Rio Mar'e Foghe (Adnkronos)
Rio Mar'e Foghe (Adnkronos)

Ha più l’aspetto di un prato che quello di un corso d’acqua, ma il Rio Mar’e Foghe, a Riola Sardo (Oristano), è un immenso tappeto di giacinti d’acqua, una specie tropicale infestante che sta mettendo a dura prova l’ecosistema del corso d’acqua e della laguna.

Otto chilometri di fiume infestato da questa specie non autoctona arrivata misteriosamente in Sardegna, dove ha trovato condizioni climatiche ideali per la sua smisurata proliferazione e che potrebbe costituire un problema dal punto di vista idrogeologico e sanitario. Ma soprattutto economico, visto l’incalcolabile danno alla fauna ittica, che mette a dura prova il sistema della pesca nelle lagune oristanesi.

Si tratta di una pianta acquatica (idrofita) galleggiante, appartenente alla famiglia delle Pontederiaceae, che cresce sulla superficie di fiumi, canali e laghi delle regioni tropicali. Originaria del bacino dell'Amazzonia costituisce la principale fonte di cibo del lamantino amazzonico.

Nelle zone in cui è stata successivamente introdotta dall'uomo, a causa del suo elevato tasso di crescita, è invece divenuta invasiva e inserita nell'elenco delle 100 specie aliene più dannose del mondo. Un problema che si è verificato per la prima volta cinque anni fa, nel 2010 e che ormai è diventato cronico.

Negli anni scorsi il giacinto d’acqua è stato rimosso con una pala meccanica sistemata su una chiatta, ma ormai i sindaci dei paesi interessati, Riola Sardo in testa, chiedono un intervento urgente e risolutivo.

Nei giorni scorsi anche l’assessore dell’Ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano, ha visitato il Rio Mar’e Foghe, riscontrando l’abnorme eccessiva diffusione della pianta che minaccia la laguna e le zone umide. “C’è la necessità di intervenire immediatamente con il prelevamento meccanico della specie e dettando norme di comportamento, sulle quali chiameremo a vigilare il Corpo forestale,” ha commentato l’assessore Spano. E’ stato convocato un tavolo tecnico interassessoriale con l’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, Provincia di Oristano e amministratori comunali.

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