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Orrore in Pakistan: aiuta l'amica a inseguire l'amore, viene strangolata e bruciata

05 maggio 2016 | 13.40
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(Xinhua)
(Xinhua)

Orrore in Pakistan dove una giovane ragazza è stata brutalmente uccisa per aver aiutato un'amica a fuggire con il suo amato e a sposarsi con lui. Ambreen Bibi, che era solo un'adolescente, è stata strangolata e poi il suo corpo, legato al sedile di un pulmino, è stato dato alle fiamme. Un "delitto d'onore", una "vendetta" o una "condanna" decisa dalla jirga di un villaggio. Non è ancora chiaro cosa sia realmente accaduto, ma intanto la polizia ha annunciato una serie di arresti. Tra le persone fermate ci sarebbero anche il padre e la madre della vittima.

Ambreen è stata uccisa il 29 aprile nel villaggio di Makol, nel distretto di Abbottabad, ma la notizia è trapelata solo nelle ultime ore. La sua amica, Saima, era fuggita dal villaggio sei giorni prima e il primo ad accusare Ambreen di aver aiutato l'amica sarebbe stato proprio il padre di Saima. Così sarebbe stata convocata una jirga, durante la quale i partecipanti avrebbero deciso di punire Ambreen per "dare un esempio", come ha detto un abitante della zona alla tv Samaa.

Secondo Abdullah Khan - direttore generale del Pakistan Institute for Conflicts and Security Studies (Picss), originario della zona - che su Twitter ha denunciato l'accaduto, la ragazza non sarebbe stata uccisa per decisione di una jirga ma per "vendetta".

Ogni anno in Pakistan centinaia di donne vengono uccise dai parenti. Nel 2013, secondo la Commissione per i diritti umani, sono state 869 le donne vittime di "delitti d'onore", accusate di aver 'infangato' l'onore della famiglia in un Paese conservatore in cui molto spesso i familiari colpevoli degli omicidi restano impuniti. Sulla questione è intervenuto in passato anche il Consiglio degli Ulema pakistani che ha definito i "delitti d'onore" contrari all'Islam.

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