E' in stato di fermo la madre trentenne della neonata uccisa ieri pomeriggio in un appartamento di Orte Scalo. La donna, ancora ricoverata in ospedale, è stata interrogata nel pomeriggio ed è attualmente piantonata dai carabinieri di Viterbo. Era stata ricoverata ieri sera dopo essere stata trovata incosciente in casa con il figlio di 5 anni dal marito, rientrato dopo il lavoro. Non è chiaro, al momento, se la donna, abbia ammesso quello che la procura gli contesta: ovvero l'aver ucciso la figlia di quattro mesi. Secondo gli investigatori, la donna ha poi tentato il suicidio, ingerendo psicofarmaci. Il padre, un ingegnere trentenne di origine moldava, è stato ascoltato per ore. L'uomo, ascoltato dal pm di turno e dai carabinieri fino a tarda sera, ha riferito che la moglie soffriva di una forte depressione post partum.Secondo quanto emerge, la donna era stata sottoposta anche recentemente a cure psichiatriche.
La piccola di quattro mesi potrebbe invece essere deceduta "a causa di un possibile annegamento" scrive la procura di Viterbo in una nota. La bambina è stata trovata cadavere nella sua culla dal padre. La madre, a quanto si apprende, avrebbe cercato di uccidere il maschietto allo stesso modo. "Gli indizi - si legge nella nota - lasciano ipotizzare, al momento, una responsabilità della madre della bambina deceduta".