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Oxfam: Paesi ad alto reddito inquinano 44 volte più di Paesi poveri

10 dicembre 2019 | 17.45
LETTURA: 3 minuti

Il 10% più ricco del pianeta è responsabile del 50% delle emissioni di CO2 dipendenti dai consumi

(Fiti Oxfam - Pablo Tosco)
(Fiti Oxfam - Pablo Tosco)

I Paesi ad alto reddito come Italia e Spagna, in cui vive solo 1 persona su 6 nel mondo, sono responsabili di un livello di emissioni di CO2 in atmosfera 44 volte superiore ai Paesi poveri. All'altro estremo, i 47 Paesi più poveri del pianeta, sono responsabili solo dello 0,8% delle emissioni. Sono i dati diffusi da Oxfam oggi in occasione della Cop25 in corso a Madrid.

Per Oxfam, vi è una netta disparità di responsabilità rispetto alla crisi climatica tra Paesi ricchi e Paesi poveri, ampiamente riscontrabile anche nelle disuguaglianze di reddito e quindi nei diversi livelli di consumo pro-capite. Secondo le stime di Oxfam, infatti, il 10% più ricco del pianeta è responsabile del 50% delle emissioni di CO2 (dipendenti dai consumi), ossia ha un impatto 60 volte maggiore rispetto al 10% più povero.

Basti pensare che l'emissione media di una persona appartenente alla metà più povera della popolazione mondiale è solo 1,57 tonnellate di CO2.

Sono circa 3,5 miliardi le persone che vivono con meno di 5,5 dollari al giorno, e hanno 'un'impronta di carbonio media' (pari al 50% dell’intera impronta ecologica) 11 volte inferiore a quella di una persona appartenente al 10% più ricco della popolazione mondiale. Il tutto in un contesto globale in cui 8 dei dieci Paesi più colpiti da eventi meteorologici estremi sono a basso o medio-basso reddito.

In occasione del vertice delle Nazioni Unite sul clima, Oxfam ha organizzato un flash-mob che mette in scena i leader dei Paesi più ricchi che si salvano stingendosi a bordo di una barca, mentre il resto del mondo annega, sommerso dall’innalzamento dei mari.

Un’azione realizzata per chiedere ai leader mondiali dei Governi che partecipano al summit, a partire dall’Italia, di assumere un nuovo impegno "per una drastica riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, con l’obiettivo di contenere l’innalzamento delle temperature entro 1,5 gradi - dichiara Elisa Bacciotti, direttrice delle campagne di Oxfam Italia – Chiediamo inoltre lo stanziamento di fondi in grado di ridurre l’impatto della crisi climatica nei Paesi più poveri e consentire l’adattamento al cambiamento climatico delle comunità più vulnerabili, sostenendo di più e meglio il Fondo globale per il Clima”.

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