cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 17:41
10 ultim'ora BREAKING NEWS

P.A., a giugno l'obbligo di fattura elettronicaAllarme ritardi, scuole a rischio

02 marzo 2014 | 13.38
LETTURA: 2 minuti

P.A., a giugno l'obbligo di fattura elettronicaAllarme ritardi, scuole a rischio

Roma, 2 mar. (Adnkronos/Ign) - Scatta il 6 giugno prossimo l'obbligo di fatturazione elettronica della pubblica amministrazione con ministeri, agenzie fiscali e enti nazionali di previdenza e assistenza sociale in prima linea, ma non sono gli unici.

L'obbligo infatti coinvolge anche le scuole, eppure molte sembrano 'al buio' ignorando l'obbligo che le aspetta. In questo modo la platea vedrà coinvolti oltre 10mila soggetti. Ma non solo. Perchè lo stesso problema ricade sui loro fornitori che rappresentano un nodo importante nel complesso progetto dell'Agenda digitale italiana.

A rilevarlo è Paolo Catti, Responsabile Ricerca Osservatorio Mobile & Wireless Business School of Management Politecnico di Milano.

"Da una prima indagine a campione, non statisticamente significativa, effettuata coinvolgendo un limitato numero di Istituzioni scolastiche scelte casualmente tra tutte quelle attive nel nostro Paese, non emerge, però, -avverte Catti- una spiccata consapevolezza sulla scadenza del 6 giugno 2014, tra poco più di tre mesi". In primo luogo, spiega il Responsabile di ricerca del Polimi, "le stesse scuole spesso non si percepiscono come p.a.Centrale e quindi non reputano di essere coinvolte in questa prima tranche. In altri casi, le Amministrazioni dichiarano di sapere che cambierà qualcosa, ma non sanno bene cosa, e demandano a future soluzioni 'chiavi in mano', attese direttamente dal Ministero, la gestione dell'obbligo di fatturazione elettronica cui saranno soggette". "Altri casi ancora -continua Catti- ritengono di avere già rapporti di fatturazione elettronica attivi e funzionanti, in quanto ricevono dai fornitori fatture in Pdf allegate alle email".

Insomma, avverte l'esperto, "nel complesso, si potrebbe dire che sulla massa più significativa di utenti pubblici che da giugno 2014 dovrà ricevere fatturazione elettronica c'è ancora qualcosa che merita di essere ulteriormente chiarito". Tuttavia, tranquillizza Catti, "questo non potrà inficiare, e immagino non inficerà, il rispetto della data del 6 giugno 2014". E se è pur vero che le scuole ancora "non sanno", è altrettanto vero "che l'impatto più rilevante non sarà su di loro, quanto piuttosto sui loro fornitori. Che dovranno dotarsi di soluzioni per fare la Fatturazione Elettronica verso la p.a. a norma di legge: in formato strutturato per poi conservarla in modalità elettronica" osserva.

"Guardando con fiducia alla sfida che la Fatturazione Elettronica verso la p.a. pone a imprese di molteplici settori e svariate dimensioni, ritengo -sottolinea Catti- che dalla gestione (più o meno consapevole) di questo obbligo, potrebbe emergere un ecosistema diverso da quello attuale: un'Italia fatta di imprese con maggiore propensione, cultura e sensibilità digitale, probabilmente più inclini di ora all'innovazione e a voler cogliere le molteplici opportunità informatiche già disponibili sul mercato e finora a lungo, e spesso, colpevolmente ignorate".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza