"Piano piano la riforma della pubblica amministrazione diventa realtà quotidiana". Lo scrive su Facebook il premier Matteo Renzi a proposito dei decreti attuativi della riforma della Pa approvati ieri dal Cdm.
"Il passaggio interessante è che se da un lato stiamo intervenendo duramente, dal licenziamento immediato dei furbetti fino alla riduzione di autorità portuali o corpi di polizia, dall'altro vogliamo - forse proprio per questo - mandare un messaggio in positivo ai lavoratori pubblici. Chi fa il furbo a casa", spiega il premier.
"Chi lavora bene deve essere valorizzato sul luogo di lavoro e premiato economicamente. Per questo dopo sette anni abbiamo riaperto il tavolo per il rinnovo contrattuale -prosegue Renzi-. Insomma: noi riduciamo i costi organizzativi e di struttura. Licenziamo chi fa il furbo. E allo stesso modo siamo pronti a dare più soldi col rinnovo contrattuale a chi da sette anni ha lo stipendio fermo. Il merito in Italia non è più una parolaccia".