Roma, 15 mar. - (Adnkronos/Aki) - Si riaprira' lunedi' in Pakistan, con un'udienza davanti all'Alta Corte di Lahore, il processo ad Asia Bibi, la pakistana madre di cinque figli, cristiana protestante, arrestata nel 2009 e condannata a morte l'anno seguente da un tribunale pakistano di primo grado in base alla ''legge sulla blasfemia''. L'accusa suo carico e' di aver offeso il Profeta Maometto. La donna si trova attualmente nel carcere femminile di Multan e, come ha riferito all'agenzia Fides la difesa di Asia Bibi, non sara' presente in aula per motivi di sicurezza.
Un'udienza sul caso era stata programmata nel febbraio scorso, ma poi rinviata. La difesa di Asia Bibi si avvale di un team guidato dall'avvocato cristiano Naeem Shakir, noto nel campo della difesa dei diritti umani, premiato dal governo pakistano nel 2012 con lo 'Human Rights Defender Award'. L'avvocato ha detto a Fides di ''essere fiducioso riguardo l'andamento del processo e la liberazione della donna''. Nel team vi sono anche avvocati musulmani: la difesa non vuole che il caso sia strumentalizzato in un ''conflitto di religione''.
''Asia e' innocente - hanno detto a Fides dal team della difesa - Se non vi saranno pressioni sui giudici, e se il caso verra' gestito con cura e diligenza, Asia sara' rilasciata''. (segue)