(Aki) - Sessantotto avvocati pakistani sono stati incriminati per blasfemia perche' - secondo le autorita' del Punjab - durante una protesta contro l'arresto di un loro collega hanno insultato il califfo Omar, il secondo successore del profeta Maometto.
L'episodio che ha fatto scattare l'inchiesta della magistratura - riporta il sito della Bbc - risale a ieri, quando numerosi avvocati sono scesi in piazza a Jhang, nel Pakistan centro-settentrionale, per protestare contro l'arresto ritenuto illegale e i maltrattamenti subiti in carcere la scorsa settimana da un altro avvocato della citta'. (segue)