(Aki) - Miliziani uzbeki impegnati a combattere a fianco dei Talebani pakistani hanno rivendicato l'attentato sferrato domenica notte all'aeroporto internazionale di Jinnah a Karachi. Il Movimento islamico dell'Uzbekistan ha infatto postato fotografie di una decina di uomini con indosso turbanti neri e con AK-47 che rivendicano di aver condotto l'attentato per vendicarsi di raid aerei condotti dall'esercito pakistano il mese scorso in zone tribali dove sono morti donne e bambini. Nel raid contro lo scalo di Karachi sono morte almeno 39 persone, tra cui 10 miliziani. I test del Dna condotti sui miliziani dimostrano che gli attentatori erano di origine uzbeka. Lunedì l'attentato all'aeroporto di Karachi era stato rivendicato dal portavoce dei Tehrik-e-Taliban Pakistan, Shahidullah Shahid, spiegando che si trattava di una vendetta per l'uccisione dell'ex leader Hakeemullah Mehsud in un raid drone Usa nel novembre dello scorso anno.
La Bbc ha riferito che il Movimento islamico dell'Uzbekistan ha le proprie basi nella regione tribale del Nord Waziristan. Con i Talebani e al-Qaeda, i miliziani uzbeki hanno condotto attentati coordinati in Pakistan, tra cui quello contro l'aeroporto di Peshawar nel 2012.
