(Aki) - I Talebani pakistani hanno rivendicato l'attentato all'aeroporto internazionale di Jinnah a Karachi, nel sud del Pakistan, costato la vita ad almeno 28 persone, tra cui 10 miliziani, mentre 23 sono i feriti secondo fonti ospedaliere. Lo riferisce il sito di Geo News ricordando che nella notte i Talebani hanno inneggiato uno scontro a fuoco con le guardie dell'aeroporto durato sei ore. A rivendicare l'attentato è stato il portavoce dei Tehrik-e-Taliban Pakistan, Shahidullah Shahid, spiegando che l'attentato è una vendetta per l'uccisione dell'ex leader Hakeemullah Mehsud in un raid drone Usa nel novembre dello scorso anno.
“Abbiamo sferrato questo attacco all'aeroporto di Karachi e per inviare un messaggio al governo del Pakistan che siamo ancora vivi per reagire all'uccisione di persone innocenti uccise nei nostri villaggi dalle vostre bombe'', ha detto Shahid, spiegando che vengono respinti i colloqui di pace che il governo pakistano usa come uno ''strumento di guerra''. Shahid ha anche ammesso che questo attentato era in programma da tempo, ma e' stato posticipato per i colloqui in corso tra Talebani e governo di Islamabad. (segue)