(Aki) - Giornata di scontri, tensioni e caos in Pakistan dopo il ritorno nel Paese di Muhammad Tahir-ul-Qadri, il 'leader della rivoluzione' che all'inizio dello scorso anno porto' migliaia di persone a Islamabad per chiedere riforme e che ora minaccia una ''rivoluzione pacifica'' contro il governo del premier Nawaz Sharif. Il 'leader della rivoluzione' ha promesso che ''fara' guerra ai fratelli Sharif'' e ha detto di essere tornato in Pakistan ''per cambiare il futuro del Paese''. ''Questo governo cadra' presto. Nawaz Sharif e Shahbaz Sharif sono dei terroristi'', ha accusato Qadri da Lahore, come riporta Express News.
Prima ancora del suo arrivo dal Canada, a Islamabad - riferisce la Bbc - la polizia e' ricorsa all'uso dei gas lacrimogeni per disperdere centinaia di sostenitori del 'leader della rivoluzione' riuniti nei pressi dell'aeroporto.
Nonostante la polizia avesse 'sigillato' le strade per l'aeroporto, i sostenitori del 63enne Qadri e della ''rivoluzione islamica'' sono infatti riusciti a rompere il cordone di sicurezza scatenando l'intervento degli agenti. L'aereo con a bordo Qadri - fondatore e presidente del partito Pakistan Awami Tehreek (Pat, Movimento del popolo pakistano) - non e' mai atterrato a Islamabad ed e' stato dirottato per ''motivi di sicurezza'' su Lahore, dove la scorsa settimana almeno dieci persone sono rimaste uccise quando la polizia e' intervenuta per disperdere suoi sostenitori. (segue)
