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Palermo: omicidio studentessa, in aula i fotogrammi dell'orrore

24 febbraio 2015 | 14.34
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I fotogrammi con le terribili immagini di Carmela Petrucci accoltellata, con il corpo devastato dalle ferite, insanguinata, sono entrati oggi nel processo per l'omicidio della studentessa diciasettenne uccisa nell'ottobre 2012 da Samuele Caruso, l'ex fidanzato della sorella Lucia, rimasta ferita gravemente nell'aggressione nell'androne di casa. Fotogrammi dell'orrore, dove emerge la violenza usata dall'omicida per uccidere la ragazza con un coltellaccio da cucina. A mostrarle in aula, prima della richiesta di conferma dell'ergastolo per l'assassino reo confesso, è il pg Mirella Agliastro, durante la requisitoria, minuziosa, lunga quasi cinquanta pagina, in cui racconta, senza tralasciare nessun particolare, quanto accaduto alla ragazza, alunna del Liceo Umberto di Palermo.

"Questo è il fotogramma che ci racconta come è stata ridotta la povera ragazza - dice la rappresentante dell'accusa mostrando l'immagine di Carmela a terra con il corpo devastato - L'assassino le ha inferto le coltellate con una violenza tale che le ha trapassato persino le ossa del torace". Il magistrato, inoltre, ha ricordato che "è assolutamente esclusa l'ipotesi della seminfermità mentale di Caruso" e ha parlato di "riscontri oggettivi". Secondo l'accusa nell'omicidio "c'è stata premeditazione, non solo per uccidere Carmela ma anche per uccidere Lucia" che rimase gravemente ferita dalle coltellate. "C'è il profilo del dolo criminale - dice il pg Agliastro - e la pericolosità di Caruso è ancora attuale". Poi, ricorda, alla fine della requisitoria che "lo Stato ha il dovere di proteggere Lucia", da qui la richiesta di conferma della condanna del carcere a vita. Mentre fuori dall'aula la madre di Caruso è svenuta ed è stato necessario l'intervento dei medici del 118.

Il processo è stato rinviato al prossimo 4 aprile per la requisitoria delle parti civili, la famiglia, l'associazione 'Le Onde' e il Comune di Palermo. Seguiranno altre due udienze per le repliche e le controrepliche. La sentenza è attesa per maggio.

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