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Palermo, Selima Giuliano nuova Soprintendente Beni culturali

15 gennaio 2021 | 20.34
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Palermo, Selima Giuliano nuova Soprintendente Beni culturali

Selima Giorgia Giuliano è la nuova Soprintendente per i Beni Culturali e ambientali di Palermo, con designazione del dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali Sergio Alessandro. Quarantotto anni, è la più giovane tra i dirigenti della Regione Siciliana. Succede nel ruolo di Soprintendente a Lina Bellanca, andata in pensione lo scorso 31 dicembre. 

Attualmente a capo del Centro regionale del Catalogo e della Documentazione, che dirige sin dalla fine degli anni ’90, Giuliano annovera tra gli incarichi ricoperti, quello di responsabile della Sezione per la tutela e la valorizzazione dei beni demo-etno-antropologici della Soprintendenza di Ragusa e successivamente, fino al 2016, di responsabile delle strutture produttive e di archeologia industriale della Soprintendenza di Palermo.

Dal suo impegno costante nella tutela del patrimonio culturale, anche come affermazione del concetto di legalità, nascono le ragioni della dichiarazione di interesse culturale del Casolare dove è stato ucciso Peppino Impastato, della Casa Memoria Pino Puglisi e dell’Albero Falcone, luoghi simbolo di valori fondamentali per l’intera comunità.

Sempre attenta alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio regionale, Giuliano si è attivata nella promozione e realizzazione di progetti di valorizzazione dell’heritage siciliano portando avanti iniziative di grande valore quali, durante la scorsa estate, il procedimento per la dichiarazione di interesse culturale del brand 'Targa Florio' attività svolta in sinergia con la Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo.

Sul fronte della Catalogazione, suo il progetto a carattere regionale 'I Luoghi della Cultura', che per la prima volta prevede l’utilizzo del sistema catalografico nazionale, consentendo la massima visibilità e conoscenza del patrimonio culturale siciliano.

Ha inoltre seguito i lavori di restauro del Villino Favaloro, individuato quale sede del Museo regionale della fotografia e, di recente, ha ricevuto un encomio da parte del dirigente generale del Dipartimento Beni Culturali per la "professionalità, dedizione e passione, in una situazione sociale così straordinaria da non avere precedenti" con cui ha realizzato, nei locali di un bene confiscato alla mafia, l’Info-Point dei Beni culturali siciliani.

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