In carcere quattro imprenditori e un funzionario regionale all'Ambiente
In cambio di denaro, viaggi, regali costosi un funzionario regionale dell'Assessorato Ambiente della Regione siciliana avrebbe rilasciato autorizzazioni richieste per lo smaltimento dei rifiuti nell'isola. Ma il dipendente 'infedele' e' stato scoperto e arrestato. Con il funzionario regionale sono finiti in carcere quattro imprenditori, tre siciliani e uno del Nord. L'operazione e' stata condotta dalla Polizia di Stato che all'alba di oggi ha dato esecuzione ad unordinanza cautelare nei confronti dei cinque arrestati, accusati, a vario titolo di corruzione nellambito dei procedimenti amministrativi volti al rilascio/rinnovo delle autorizzazioni richieste per lo smaltimento dei rifiuti. Il provvedimento è stato emesso dal locale Ufficio Gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo.
Lindagine, iniziata nel 2011 e protrattasi per due anni, è stata condotta dagli agenti di polizia di Palermo, con lausilio dei colleghi di Agrigento, in considerazione del coinvolgimento nellindagine di due imprenditori nativi e operanti nellagrigentino e di altra attività investigativa, insistente in quel territorio, dalla quale si è tratto spunto.
Nel corso delle indagini, la Polizia di Stato ha acclamato che questo settore amministrativo è caratterizzato da una "stratificazione normativa e da un complesso e macchinoso apparato burocratico. Tali peculiarità hanno permesso al funzionario infedele, nelle diverse fasi della procedura amministrativa, di giostrare nella gestione delle procedure connesse al rilascio dei provvedimenti, agevolando gli imprenditori e preservandoli dallordinaria attività di controllo e monitoraggio della PA circa le modalità di gestione delle discariche e dello smaltimento dei rifiuti, consentendo loro in questo modo di bypassare indenni tutti i controlli". Il quadro di corruttela venuto alla luce e', per gli inquirenti "senza ombra di dubbio caratterizzato da estremi di rilevante gravità, in quanto strettamente connessi alla salute pubblica e alla preservazione del territorio da gravi danni ambientali". I dettagli delloperazione saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso la sala stampa della locale Procura della Repubblica, Palazzina M.