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Panico a Torino, Appendino: "Ancora ignota la ragione"

05 giugno 2017 | 16.31
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(Fotogramma)
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"I fatti di piazza San Carlo di sabato sera ci hanno profondamente colpito, non solamente perché un momento di festa si è trasformato in terrore e sofferenza, ma perché la ragione, che in un primo momento era stata ricondotta a degli atti scellerati di pochi incoscienti perpetrati in un clima di incertezza globale, ora resta ancora ignota". Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, nelle comunicazioni alla Sala Rossa su quanto accaduto durante la finale di Champions League. "Il tutto, inoltre - ha proseguito - condizionato da un clima di crescente paura generata dall'11 settembre in avanti e soprattutto dopo i fatti delle più vicine Parigi, Nizza, Berlino e Londra, solo per citarne alcuni".

Spiega ancora la sindaca: "L'evento ha seguito una prassi di atti amministrativi e di supporto organizzativo ormai consolidata. Va precisato, inoltre, che anche in eventi recenti, che hanno visto un numero similare di persone, non sono stati adottati ulteriori provvedimenti di limitazione alla vendita di alimenti o bevande in vetro o lattine, anche alla luce della sanzionabilità della vendita abusiva comunque prevista dalle norme vigenti", ha aggiunto.

"Come da prassi - ha detto ancora Appendino - ricordo che la Commissione Provinciale di Vigilanza nella mattinata dell’evento ha verificato tutti i requisiti di sicurezza, comprese le vie di fuga ed i dispositivi, ed ha autorizzato Turismo Torino, soggetto organizzatore, ad effettuare l’evento".

"Si sta valutando l’ipotesi - ha informato la sindaca - di autorizzare in sede di Comitato provinciale per la sicurezza tutte quelle manifestazioni di piazza che per le loro caratteristiche possono costituire un luogo nel quale potenzialmente possa generarsi un pericolo per la sicurezza e dunque in quella sede valutare eventuali prescrizioni aggiuntive necessarie".

"Il passaggio al Comitato non rappresenta solamente una formalità, ma il luogo nel quale tutte le istituzioni possono, collaborando, mettere a sistema le risorse al fine di potenziarne gli effetti", ha osservato ancora la sindaca sottolineando: "certamente l’introduzione di prescrizioni, dopo i fatti di sabato, dovrà essere un tema centrale per la sicurezza degli eventi, dalle partite ai concerti in piazza, fino ai festeggiamenti per il capodanno quando, tipicamente, sono molte le persone in piazza munite di bottiglia, non solo nella nostra Città ma a livello nazionale".

Nel suo intervento, Appendino ha poi dedicato un pensiero "alle persone ferite e ai lori familiari e a tutti coloro che hanno vissuto momenti di paura e panico temendo per sé stessi e i loro cari" e ha ringraziato "forze dell’ordine, polizia municipale, Gtt, taxisti, personale sanitario e di soccorso che hanno gestito in modo egregio la maxi emergenza e svolto la loro funzione senza sosta e in modo impeccabile e a tutti coloro che hanno aiutato il prossimo in una situazione così difficile".

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