"La sera, come concludi la tua giornata? Con il Signore o con la televisione?". E' una delle domande dirette che papa Francesco rivolge al clero di Roma, ricevuto nell'Aula Paolo VI in Vaticano per l'inizio del periodo di Quaresima.
"Tu piangi? O abbiamo perso le lacrime?", chiede ancora il Papa. "Piangi per il tuo popolo? Quando un bambino si ammala, quando muore... Fai la preghiera di intercessione davanti al Tabernacolo? Lotti con il Signore per il tuo popolo? Com'è il tuo rapporto con quelli che aiutano ad essere più misericordiosi? I bambini, gli anziani, i malati: sai accarezzarli?".
Esorta quindi Francesco: "Non avere vergogna della carne del tuo fratello. Alla fine - ammonisce - saremo giudicati su come avremo saputo avvicinarci ad ogni carne, farci prossimo alla carne del fratello. Alla fine dei tempi - conclude il Papa - sarà ammesso a contemplare la carne glorificata di Cristo solo chi non avrà avuto vergogna della carne del suo fratello ferito ed escluso".