E' l'indicazione che il Pontefice dà aprendo i lavori dell'assemblea plenaria del Concistoro, durante il quale si sta valutando anche lo stato dei lavori del Consiglio dei Cardinali
''Favorire una maggiore armonia nel lavoro dei vari dicasteri vaticani, per una più efficace collaborazione, in quella assoluta trasparenza che deve caratterizzare la collegialità nella Chiesa''. E' l'indicazione che Papa Francesco dà aprendo i lavori dell'assemblea plenaria del Concistoro, durante il quale si sta valutando anche lo stato dei lavori del Consiglio dei Cardinali sulla riforma della Curia.
Il Papa ricorda che ''la riforma della Curia è stata auspicata vivamente nelle congregazioni generali prima del Conclave: essa non è fine a se stessa ma è un mezzo per rafforzare la testimonianza cristiana, per promuovere l'evangelizzazione e lo spirito ecumenico e per incoraggiare un dialogo costruttivo con tutti''.
Francesco riconosce che ''certamente, raggiungere una tale meta non è facile'' e avverte che ''richiede tempo, determinazione e la collaborazione di tutti'' esortando tutti i cardinali presenti nel Concistoro allo ''spirito di collaborazione''.
