"La parola chiave che ha usato il Sinodo sulla famiglia e che io riprenderò è 'integrare' nella vita della Chiesa le famiglie ferite, le famiglie di risposati". E' quanto afferma Papa Francesco rispondendo - durante la conferenza stampa a bordo dell'aereo che lo ha riportato dal Messico a Roma, per il rientro in Vaticano - sulla possibilità di aprire al sacramento dell'eucaristia per i cattolici divorziati e poi risposati.
Potranno fare la comunione? "Questo è un punto di arrivo - specifica il Papa - integrare nella Chiesa non significa 'fare la comunione', perché io conosco cattolici risposati che vanno chiesa una o due volte l'anno, ma vogliono fare la comunione, come se la comunione fosse una onorificenza. E' un lavoro di integrazione".
In ogni caso, il Papa assicura: "Tutte le porte sono aperte. Ma non si può dire che da ora in poi possono fare la comunione. Sarebbe una ferita anche ai coniugi, alla coppia, perché non farà compiere loro quella strada di integrazione nella Chiesa, che è un cammino".
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