Dodici disabili, il più giovane 16 anni, la più anziana 86 anni, tre sono stranieri, uno di loro è musulmano: su di loro papa Francesco si chinerà domani per il tradizionale rito della 'lavanda dei piedi', in occasione della celebrazione della Messa in Coena Domini del Giovedì Santo che precede la Pasqua. Lo farà nel pomeriggio al centro Santa Maria della Provvidenza gestito dalla fondazione 'Don Gnocchi' a Roma, nella stessa zona di Casal del Marmo che ospita il carcere minorile dove si recò lo scorso anno, per la medesima occasione.
I pazienti del 'Don Gnocchi' sono ricoverati per gravi patologie invalidanti di carattere ortopedico, neurologico e oncologico, alcuni dalla nascita o comunque da tenera età. Osvaldinho, il più giovane, 16 anni, è originario di Capo Verde e lo scorso anno - come riferisce l'agenzia dei vescovi italiani Sir - per un banale tuffo in mare ha riportato un trauma vertebro-midollare con tetraplegia immediata che gli ha provocato la completa paralisi degli arti e ora è costretto su una sedia a rotelle.
La più anziana è invece Angelica, 86 anni, originaria di Maenza in provincia di Latina, contadina rimasta vedova all'età di 39 anni; ha subito un intervento per una protesi all'anca e un lungo calvario in diverse strutture sanitarie. Fra i dodici disabili cui il Papa farà la lavanda dei piedi c'è anche Hamed, 75 anni, libico e di religione musulmana, che per un incidente stradale ha riportato gravi danni neurologici.
