cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 03:22
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Papa: dramma essere schiavi di potere e denaro, poverini

07 dicembre 2014 | 13.08
LETTURA: 3 minuti

Il pontefice descrive il tormento "esistenziale" di chi è servo del "mondanità" che "ha la consolazione truccata, non quella del Signore". Invita poi ad "aprire un po' di più le porte ai divorziati" chiedendosi perché non possano essere padrini: "Loro no e i corrotti sposati sì?"

(Infophoto)
(Infophoto)

"Il vangelo in tasca, nella borsa. Mi raccomando, portatelo sempre con voi". Torna a raccomandarlo Papa Francesco dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti, numerosissimi, in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale. I cristiani sono chiamati a consolare i fratelli che vivono "drammi esistenziali e spirituali", e tra le "situazioni che richiedono la nostra testimonianza consolatrice" il Papa elenca "quanti sono oppressi da sofferenze, ingiustizie, soprusi; quanti sono schiavi del denaro, del potere, del successo, della mondanità. Poverini, che pena: hanno la consolazione truccata, non la consolazione del Signore".

In una lunga intervista al quotidiano 'La Nación' papa Francesco invita ad "aprire un po' di più le porte" ai divorziati, ipotizzando anche che chi ha alle spalle un matrimonio possa fare il padrino o la madrina di battesimo. "Non sono scomunicati - dice alla corrispondente Elisabetta Piqué, autrice del libro 'Francesco, vita e rivoluzione' - . Perché non possono essere padrini? Loro no e i corrotti sposati sì?". Al Sinodo, aggiunge, "non si è parlato di matrimoni gay, ma di come si aiuta una famiglia che ha un figlio o una figlia omosessuale" ad "andare avanti in questa situazione un po' inedita".

Il pontefice dice di "essere rimasto lo stesso". "Cambiare alla mia età sarebbe ridicolo - spiega -. Evidentemente questo ha cambiato qualche cambio di protocollo ...". Quanto alla sua salute, Francesco non nasconde di avere i suoi "acciacchi" che, dice, "alla mia età si sentono". "Ma sto nelle mani di Dio e fino a ora ho potuto tenere un ritmo di lavoro più o meno buono. "Dio è buono con me, mi dà una sana dose d'incoscienza - conclude il pontefice -. Sto facendo quello che devo fare".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza