I confessori che "bastonano" i fedeli non sono dei buoni pastori. Papa Francesco, ricevendo in Vaticano i missionari della misericordia che andranno in tutto il mondo a perdonare i peccati di appannaggio della Santa Sede, mette in guardia sul ruolo di confessore: "Un missionario della misericordia porta sulle proprie spalle il peccatore, e lo consola con la forza della compassione". Parlando a braccio, Bergoglio ha ricordato che non sono buoni pastori quei "confessori che bastonano" i fedeli e fanno loro domande "oscure, di curiosità".
Questo, ha avvertito, "non è il buon pastore, questo è il giudice che forse crede che lui non ha peccato o un uomo malato". E così, ha constatato con amarezza, "si fa tanto male ad un’anima se non viene accolta con cuore di padre".
"Essere confessore secondo il cuore di Cristo - ha ammonito - equivale a coprire il peccatore con la coperta della misericordia, perché non si vergogni più e possa recuperare la gioia della sua dignità filiale e anche possa sapere dove si ritrova. Confidate nella forza della misericordia, portate sulle spalle il peccatore. Quando sentirete il peso dei peccati a voi confessati e la limitatezza della vostra persona e delle vostre parole, confidate nella forza della misericordia che a tutti va incontro come amore che non conosce confini".