I peccati non si cancellano "soltanto con due pennellate di vernice e crediamo con questo che sia finita la storia. No!". E' quanto avverte Papa Francesco nell'omelia della messa celebrata alla domus di Santa Marta in Vaticano.
"I miei peccati vanno indicati con 'nome e cognome': io ho fatto questo, questo e questo e mi vergogno dentro il cuore - esorta il Pontefice - Aprire il cuore: così avremo il coraggio di andare con vera fede, verso il Natale. Andare al fondo dei nostri peccati" anziché "cercare di nasconderne la gravità".
Peccati tra cui il Papa indica oggi l'invidia. "Noi sminuiamo l'invidia: questa invece è una cosa bruttissima. E' come il veleno del serpente che cerca di distruggere l'altro".