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Papa incontrerà familiari vittime di mafia: in 700 accompagnati da don Ciotti

15 marzo 2014 | 15.31
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Papa incontrerà familiari vittime di mafia: in 700 accompagnati da don Ciotti

Papa Francesco incontrerà i familiari delle vittime di mafia accompagnati da don Luigi Ciotti. Accadrà il prossimo 21 marzo nella chiesa di San Gregorio VII a Roma quando Bergoglio, accogliendo volentieri l'idea del fondatore di 'Libera', si riunirà in preghiera e in dialogo con 700 familiari delle vittime delle mafie. La veglia di preghiera, come ha spiegato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, è prevista per le 17.30.

L'incontro nella chiesa di San Gregorio VII a Roma, a due passi dal Vaticano, è dedicato ai familiari delle vittime di mafia e si tiene alla vigilia della XIX 'Giornata della memoria e dell'impegno' che il 22 marzo vedrà sfilare in corteo per le vie di Latina migliaia di persone provenienti da tutta Italia.

E' la prima volta che un Papa alla vigilia dell'annuale incontro organizzato da don Luigi Ciotti incontrerà e si unirà in dialogo con i familiari delle vittime di mafia. Ogni anno la manifestazione si tiene in una diversa città del nostro Paese e quest'anno toccherà appunto a Latina. Da qui l'idea del fondatore di 'Libera' di chiedere al Papa, che ha acconsentito volentieri, l'incontro con i familiari delle vittime di mafia.

Questo incontro fa tornare alla mente l'appello che Bergoglio, lo scorso 26 maggio nel corso dell'Angelus in piazza San Pietro, rivolse alla mafia richiamando alla mente l'indimenticabile grido di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi ad Agrigento. ''Io penso - affermò papa Francesco lo scorso maggio - a tanti dolori di uomini e donne, anche di bambini, che sono sfruttati da tante mafie, che li sfruttano facendo fare loro un lavoro che li rende schiavi, con la prostituzione, con tante pressioni sociali. Dietro a questi sfruttamenti, dietro a queste schiavitù, ci sono mafie. Preghiamo il Signore perchè converta il cuore di queste persone. Non possono fare questo! Non possono fare di noi, fratelli, schiavi! Dobbiamo pregare il Signore! Preghiamo perché questi mafiosi e queste mafiose - è stato l'appello del Papa - si convertano a Dio".

Questa mattina, invece, il pontefice ha incontrato i responsabili dell'ordine dei Frati Minori Francescani. "Mettete la povertà al centro della vostra testimonianza". "Il Papa ha ricordato ciò che ha sperimentato nella sua vita presso i Francescani: la misericordia - racconta il ministro generale dell'ordine Fra Michael Antony Perry a Radio Vaticana -. E ha detto che questa misericordia noi dobbiamo continuare a portarla a tutti, in ogni parte del mondo, nei 112 Paesi in cui ci troviamo con 13mila frati. Ma questo deve essere un messaggio per chiunque venga a cercare la vicinanza di Gesù: noi dobbiamo rappresentare per tutti un'esperienza di misericordia".

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