Mai rassegnarsi, nemmeno davanti al dolore. L'esortazione arriva dal Papa: "la sofferenza non è un valore in sé stessa, ma una realtà che Gesù ci insegna a vivere con l'atteggiamento giusto. Ci sono, infatti modi giusti e modi sbagliati di vivere il dolore e la sofferenza. Un atteggiamento sbagliato è quello di vivere il dolore in maniera passiva, lasciandosi andare con inerzia e rassegnandosi".
Il Papa riceve in udienza i partecipanti al pellegrinaggio delle associazioni 'silenziosi operai della croce e centro volontari della nascita del fondatore, il beato Luigi Novarese' e li sprona ad essere sempre "veri operai della Croce" e autentici "volontari della sofferenza". Ripresosi dalla leggera indisposizione che ieri lo aveva indotto a rimandare l'udienza con un gruppo di vescovi messicani, papa Bergoglio ha ricevuto la fondazione di Novarese ad un anno dalla beatificazione.
"Voi - ricorda il Pontefice - festeggiate il centenario della nascita del vostro fondatore, il beato Luigi Novarese, sacerdote innamorato di Cristo e della Chiesa e zelante apostolo dei malati. La sua personale esperienza di sofferenza, vissuta nell'infanzia, lo rese molto sensibile al dolore umano. Per questo fondò i Silenziosi Operai della Croce e il Centro Volontari della Sofferenza, che ancora oggi proseguono la sua opera". (segue)