(Aki) - "La pace sara' possibile solo quando avranno fine tutte le manifestazioni dell'occupazione israeliana e quando il popolo palestinese otterra' la liberta' e tutti i suoi diritti". E' quanto ha dichiarato il mufti di Gerusalemme, Muhammad Husein, in occasione del suo incontro con Papa Francesco alla moschea della Roccia, nella Citta' Santa. "Speriamo in un ruolo efficace di Sua Santita' alla luce dei continui attacchi contro il nostro popolo e il nostro patrimonio sacro, affinche' musulmani e cristiani possano recarsi liberamente nei propri luoghi di culto, come la moschea al-Aqsa e il Santo Sepolcro, per svolgere i loro riti", ha aggiunto lo sheykh, sottolineando che "questo e' uno dei piu' elementari diritti garantiti dalle leggi internazionali".
Dal canto suo il direttore del Consiglio dei Beni Religiosi, Abdel Azim Salhab, ha esortato tutti ad "adoperarsi per porre fine all'occupazione della nostra terra, occupazione che mina la nostra esistenza di musulmani e cristiani e cerca di sopprimere la nostra identita'". Salhab ha messo in evidenza che le misure israeliane "minacciano la sicurezza della regione e la pace nel mondo e il governo israeliano ne paghera' le conseguenze". Al Santo Padre, che conclude oggi il suo pellegrinaggio in Terra Santa, Salhab ha chiesto di "adoperarsi per fermare le misure israeliane contro Gerusalemme e i suoi abitanti e per scongiurare violazioni al suo patrimonio sacro".