Un ''pressante appello'' a porre fine alle violenze in Sud Sudan, assicurare gli aiuti umanitari e promuovere la pace: è quanto chiede Papa Francesco, sottolinea la Radio Vaticana sul suo sito, in un messaggio inviato alla diocesi di Juba. Il testo, a firma del Segretario di Stato, Pietro Parolin, è stato letto stamani dal cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, che ha presieduto la Messa nella Cattedrale di Santa Teresa a Juba, a conclusione di cinque giorni di visita nel Paese.
''Senza pace non può esserci sviluppo'': lo scrive a chiare lettere Papa Francesco nel suo messaggio all'arcivescovo di Juba, mons. Paulino Lukudu Loro. Il Sud Sudan, nazione giovane, divenuta indipendente solo tre anni fa, nel dicembre del 2013 ha visto esplodere un conflitto etnico tra le forze governative del presidente Kiir, di etnia dinka, e quelle fedeli all'ex vicepresidente Machar, di etnia nuer. Una guerra che, sottolinea il Pontefice, è costata la vista a persone innocenti, provocando divisioni e causando ''povertà, fame, malattie, morte''. ''Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa realtà'', sottolinea il Papa, che non dimentica ''la drammatica situazione'' di sfollati e rifugiati costretti all'esilio, in condizioni ''abiette per la loro dignità'', in cui non sono considerati più persone, bensì ''statistiche senza nome''. (segue)