Sforzo e coraggio da parte di tutti per combattere la "piaga della disoccupazione". Li invoca papa Francesco, celebrando l'omelia nell'ex stadio Romagnoli a Campobasso, nel Molise. "Di fronte alle situazioni di precarietà materiale e spirituale, specialmente di fronte alla piaga della disoccupazione", esorta Francesco, c'è bisogno di "ogni sforzo e tanto coraggio da parte di tutti. Quella del lavoro è una sfida che interpella in modo particolare la responsabilità delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e finanziario. È necessario porre la dignità della persona umana al centro di ogni prospettiva e di ogni azione. Gli altri interessi, anche se legittimi, sono secondari. La persona umana è stta creata ad immagine di Dio e tutti noi siamo immagine di Dio".
Francesco presiede la concelebrazione Eucaristica per i fedeli dell'arcidiocesi di Campobasso-Boiano. Il Papa prende spunto dalla Lettura che ha ricordato "le caratteristiche della sapienza divina, che libera dal male e dall'oppressione quanti si pongono al servizio del Signore. Egli, infatti, non è neutrale, ma con la sua sapienza sta dalla parte delle persone fragili, discriminate e oppresse che si abbandonano fiduciose a Lui. Questa esperienza di Giacobbe e di Giuseppe, narrata nell'Antico Testamento, fa emergere due aspetti essenziali della vita della Chiesa: è un popolo che serve Dio ed è un popolo che vive nella libertà donata da Lui", evidenzia Bergoglio.