Dopo il viaggio a Sarajevo, Francesco: "Chi si nutre del pane di Cristo non può ignorare chi non ha pane"
"La festa del Corpus Domini ispiri ed alimenti sempre più in ciascuno di noi il desiderio e l’impegno per una società accogliente e solidale". Lo dice papa Francesco all'Angelus, nella celebrazione del Corpus Domini all'indomani del viaggio a Sarajevo.
"L’odierna festa - sostiene il Papa - evoca questo messaggio solidale e ci spinge ad accoglierne l’intimo invito alla conversione e al servizio, all’amore e al perdono. Ci stimola a diventare, con la vita, imitatori di ciò che celebriamo nella liturgia".
"Il Cristo, che ci nutre sotto le specie consacrate del pane e del vino, è lo stesso che ci viene incontro negli avvenimenti quotidiani - sottolinea Francesco - è nel povero che tende la mano, è nel sofferente che implora aiuto, è nel fratello che domanda la nostra disponibilità e aspetta la nostra accoglienza. È in ogni essere umano, anche il più piccolo e indifeso".
Chi si nutre del pane di Cristo non può ignorare chi non ha pane - "Chi si nutre del Pane di Cristo non può restare indifferente dinanzi a quanti non hanno pane quotidiano, che oggi sappiamo è un problema sempre più grave", sottolinea il Papa, ricordando che "l'Eucaristia, sorgente di amore per la vita della Chiesa, è scuola di carità e di solidarietà".