Parmalat rimane quotata a Piazza Affari. L'offerta pubblica di acquisto lanciata dalla francese Lactalis, riaperta e chiusasi oggi, non ha raggiunto la soglia minima per arrivare al delisting della società alimentare da Piazza Affari. Le azioni apportate durante la riapertura dei termini dell'Opa del gruppo francese sono state 706.349, hanno permesso a Lactalis di arrivare all'89,63% del capitale di Parmalat, ma di mancare per un soffio l'obiettivo del 90%.
Lo scorso 27 dicembre il primo azionista di Parmalat aveva lanciato l'Opa a 2,8 euro per arrivare a delistare il titolo. Poi, a inizio marzo, vista la freddezza degli altri azionista, aveva ritoccato il prezzo a 3 euro, livello che il gruppo si è rifiutato di rivedere nuovamente.
Con una partecipazione in Parmalat salita a circa l’89,63%, il gruppo francese, "in qualità di azionista di ampia maggioranza, continuerà, come già fatto in passato a partire dall’aprile 2011 quando ne acquisì il controllo, a valorizzare la società nell’ambito di una visione industriale di lungo periodo, facendo leva sui suoi prodotti, i suoi marchi e la sua rete commerciale a livello globale, mantenendo allo stesso tempo un forte radicamento industriale nel territorio italiano".
