"Con l'approvazione definitiva del decreto presentato dal governo Letta, giunge a compimento una riforma storica che coniuga il risparmio e la trasparenza con la necessità di garantire la sopravvivenza dei partiti senza i quali la democrazia non esisterebbe". Lo dichiara il senatore del Nuovo centrodestra Gaetano Quagliariello, ministro uscente delle Riforme e promotore del testo convertito oggi in legge.
"Dal sistema del finanziamento pubblico a pioggia camuffato da rimborsi elettorali -afferma- si passa a un sistema fondato sulle erogazioni liberali dei privati e sulla contribuzione volontaria dei cittadini. Per la prima volta dopo sessant'anni, inoltre, si realizza una prima attuazione dell'articolo 49 della Costituzione, attraverso la definizione di requisiti minimi di trasparenza e democraticità dei partiti politici".
"Resta il rammarico per la mancata abolizione, in sede di esame parlamentare, delle quote residue di rimborso già a partire dal 2014, che il Nuovo centrodestra aveva proposto. Forte è comunque la soddisfazione -conclude l'esponente Ncd- per aver realizzato non a parole ma con i fatti una rivoluzione copernicana nel rapporto tra politica, Stato e cittadini".