Roma, 14 apr. (Adnkronos Salute) - Via libera degli odontoiatri all'uovo di Pasqua. Il cacao amaro contiene infatti sostanze antibatteriche che riducono la formazione della placca e della carie. Mentre va mangiata con moderazione la colomba pasquale, perché l'azione integrata di zuccheri e carboidrati favorisce la proliferazione dello Streptococcus mutans, il batterio che 'mangia' i nostri denti. Ad affermarlo sono gli esperti che si sono riuniti a Roma per il XXI congresso nazionale del Collegio dei docenti universitari di odontoiatria, appena concluso.
"Consumando cioccolato fondente all'80% si può ridurre il rischio di carie, soprattutto se si ha l'accortezza di non mangiarlo assieme a dessert troppo ricchi di zuccheri e carboidrati come la colomba pasquale, che ne vanificherebbero gli effetti positivi", spiega Antonella Polimeni, presidente del Collegio nazionale dei docenti universitari di odontoiatria e ordinario di Odontoiatria pediatrica all'università Sapienza di Roma.
Per tenere alla larga i nemici del sorriso si possono portare in tavola i mirtilli, ottimi antiplacca, o magari lo yogurt, a patto che non contenga troppo zucchero. No invece a cibi e bevande che rendono più acida la saliva, prime fra tutte le bibite zuccherate e i succhi di frutta. Sì alle verdure crude, uno 'spazzolino da denti naturale' che rimuove i residui alimentari, e a funghi e cicoria che contengono sostanze protettive per i denti. Via libera anche al caffè e nessun divieto per il vino: quello rosso è protettivo; il bianco, più acido, può essere sorseggiato con un po' di formaggio per bilanciare con calcio e grassi gli effetti dannosi sullo smalto. "Una dieta salva-sorriso va però seguita fin da piccolissimi - avvertono gli odontoiatri - Nei neonati che non sono allattati al seno, ad esempio, potrebbero essere utili latti artificiali con probiotici. I fermenti lattici possono infatti diminuire la proliferazione dei batteri della carie: lo ha dimostrato per la prima volta uno studio italiano discusso al congresso". (segue)