cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 12:37
10 ultim'ora BREAKING NEWS

'Patto all'italiana' per la Ue, Salvini tenta Kaczynski

09 gennaio 2019 | 19.57
LETTURA: 3 minuti

(Afp)
(Afp)

di Francesco Saita

Un patto all'italiana, su dieci punti, per cambiare l'Europa. Matteo Salvini si gioca la mossa 'tricolore' in Polonia, dove è atterrato questa mattina per una missione lampo, da vicepremier e ministro dell'Interno per trattare sul tema dei migranti e rinsaldare i rapporti economici con il Paese dell'Est europeo, di cui l'Italia è il terzo partner commerciale.

Indossati i panni del leader dei sovranisti europei, Salvini - dopo un'ora e mezza di colloquio con l'uomo forte del governo polacco, l'ultranazionalista Jarosław Kaczynski, del partito di maggioranza 'Diritto e Giustizia' - la butta lì: "Penso a un contratto, anzi un patto - dice correggendo un lapsus non casuale - per l'Europa, sul modello di quello italiano, potremmo proporre un patto per l'Europa in dieci punti fondamentali, da condividere con gli alleati europei". Dagli austriaci, ai francesi, agli olandesi e appunto ai polacchi.

Parole cui segue una battuta come questa: arruolare anche i Cinque Stelle? "Ci penseremo per il futuro, anche perché loro sono cambiati rispetto a 5 anni fa. E anche noi della Lega".

Intanto l'obiettivo del leader della Lega è quello di "una nuova Europa che nascerà a giugno", sovranista e identitaria. Il viaggio in terra polacca è, infatti, la prima tappa elettorale del tour europeo. E quello con Kaczynski "è il primo incontro di una serie che ci saranno". Con lui, spiega, "abbiamo avuto un lungo, positivo e concreto incontro, su come ridare senso al sogno europeo, siamo d'accordo sul 90% delle cose, ci teniamo un 10 per cento di discussione aperta".

"Abbiamo avviato - spiega il ministro italiano - un percorso di condivisione" che "sarà la risposta migliore agli euroscettici, magari proprio Lega e Pis daranno vita a un nuovo sogno europeo, magari all'asse franco-tedesco si sostituirà l'asse italo-polacco", scandisce. Salvini spiega di aver già stilato, per grandi linee, "un programma comune" fondato "su radici cristiane, valore della famiglia e altri temi che condividiamo".

Kaczynski, l'ultranazionalista su cui l'italiano punta 'oltre cortina', consigliato dal fido Lorenzo Fontana, non si sarebbe tirato indietro, sottolineano fonti del Carroccio. Un leader che conta, al governo del suo Paese, in grado di incidere e che su migranti, critiche alla Ue e valori cristiani da difendere, può andare a braccetto con Salvini.

Un fronte - che se sarà comune - all'indomani del voto del 26 maggio, ragionano a Via Bellerio, potrebbe sfiorare i 55 seggi, equamente divisi, che sarebbero almeno la metà di quelli che il fronte identitario europeo potrà opporre ai popolari e socialisti. "Puntiamo ad essere il secondo gruppo europeo", ammette Salvini. Che poi si lascia prendere la mano: "Ragioniamo in grande, perché no, magari il primo".

Poi corre a prendere l'aereo, deve tornare a Roma per chiarire con Conte sull'ok allo sbarco dei migranti della Sea Watch e della Sea Eye. E' questa la nota dolente della giornata, la grana, rimbalzata da Roma a Bruxelles, per poi finire a Varsavia, proprio nel bel mezzo della sua visita. L'altro colpo di scena della trasferta, la contestazione di piazza - nella capitale polacca imbiancata dalla neve - da chi l'accusa di essere 'fascista e amico di Putin', l'aveva già archiviata: "Un poveretto, niente di che, magari ha bevuto troppo".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza