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Patty Pravo: "Ridebutto in gara all'Ariston ma non canterei la politica" /Video

09 febbraio 2016 | 18.21
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Patty Pravo
Patty Pravo

"Penso che ognuno il abbia il diritto di adottare un bambino se è nelle condizioni di farlo, gli omosessuali come i single.Ho una coppia di amici di New York, due uomini, che hanno avuto dei bambini che sono bellissimi, felicissimi e parlano tre lingue. Però non lo canterei un pezzo su questa cosa: è come se mi mettessi a cantare di politica". Patty Pravo, che torna dopo 5 anni in gara a Sanremo, interviene così sul dibattito intorno al ddl Cirinnà che ha coinvolto anche il festival, con le polemiche sulla partecipazione di Elton John. (GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A PATTY PRAVO)

Al Festival l'artista, all'anagrafe Nicoletta Strambelli classe 1948, sarà in gara con il brano 'Cieli Immensi',scritto da Fortunato Zampaglione. "È un brano molto ampio come melodia -spiega- ed ha un testo molto bello. Ed è un brano che va bene a Sanremo perché lo ricordi subito", sottolinea. Quanto alla decisione di mettersi in gioco con la gara, dice: "È come un debutto ma lo preferisco all'idea di andare come ospite. Poi speriamo bene. Sanremo è diventato più stressante negli anni, man mano che il contorno televisivo e radiofonico cresceva. La cosa che mi mette più in crisi è trovare in teatro nel retropalco 200 persone che non c'entrano nulla con la musica. È difficile mantenere a concentrazione ma fa parte del gioco".

Il brano sanremese fa parte del nuovo album di inediti della cantante, 'Eccomi', tanto atteso dai fan e in uscita il 12 febbraio. "L'ho annunciato talmente tante volte questo disco di inediti che dovevo metterci per forza un titolo del genere", scherza. Tanto il disco quanto la partecipazione al festival "fanno parte dei festeggiamenti" per i 50 anni di una carriera iniziata nel 1966 con la pubblicazione del singolo 'Ragazzo triste'. L'album contiene 13 brani, selezionati tra 700 proposte ricevute dall'artista e firmati da grandi autori e da nuove promesse, da Giuliano Sangiorgi, che firma il brano di apertura dell'album 'A parte te', a Tiziano Ferro, che ha scritto 'Per difenderti da me', da Gianna Nannini e Pacifico, con i quali Patty ha creato l'erotica 'Possiedimi', a Zibba, che firma 'Qualche cosa di diverso', fino ad Emis Killa, con il quale duetta in 'Non siamo eroi'.

"Zibba -racconta Patty- mi ha ascoltato 20 minuti seduto sul mio divano, poi mi ha detto 'vado' ed è tornato dopo due ore con un pezzo bellissimo. Per questo lo chiamo 'l'uomo del divano'. Giuliano Sangiorgi, che adoro, mi ha regalato il suo pezzo per il mio compleanno. Tiziano Ferro è una persona di una sensibilità e di una bellezza notevole e quando ha sentito la sua canzone cantata da me si è commosso. Con Gianna Nannini il pezzo è venuto fuori al telefono. Mi sono divertita molto perché lei era in giro tra l'Italia e Londra e componevamo al telefono, interrotte ogni tanto dalla figlia Penelope che ha lo stesso nome di un pezzo che ho scritto e voleva che io glielo cantassi".

Accanto ai grandi nomi, Patty si è lasciata affascinare anche da nuovi talenti, come il giovane Giangi Skip, autore di 'Nuvole': "L'ho conosciuto perché mi si era rotto il mixer. Sono andata da lui per farlo aggiustare e lui mi ha fatto sentire questo pezzo, che era bellissimo e che ho messo nell'album. Mi fa piacere ogni tanto collaborare dei giovani", afferma Patty, convinta che i cantanti già affermati potrebbero aiutare più spesso le giovani leve. "A volte può essere più utile di un talent show. Anche se non ce l'ho con i talent. Qualcuno forte è uscito anche da lì, come Mengoni. Ma forse lui sarebbe emerso comunque".

Ma la collaborazione che l'ha sorpresa forse di più è quella con Fred De Palmache darà vita alla cover e al duetto per la serata del giovedì del festival di Sanremo. Patty ha scelto un'autocover, la sua 'Tutt'al più' del 1970, che ha completamente rivisitato con il rapper: "L'ho chiamato e lui mi ha mandato un testo sconvolgente, rappato con un gusto squisito. Rischia di fottere tutte altre cover", ride.

L'album si muove tra amore ed eros ma non mancano "pezzi più terreni, più normali: che parlano di una passeggiata, di una sigaretta e che non hanno nulla a che vedere con l'amore". Tra i colleghi che ritrova a Sanremo quelli a cui è più legata sono "Curreri, Morgan e la folle e adorabile Arisa".

Per Patty, il festival è comunque solo l'inizio di un festeggiamento più lungo: "Dopo Sanremo, farò degli incontri negli store, poi tutto aprile nei grandi teatri e più avanti delle arene. Infine ci saranno delle sorprese che non posso raccontare". Hai mai pensato ad uno show tv per festeggiare i 50 anni di carriera? "Diciamo che appunto potrà esserci una sorpresa di cui ancora non posso parlare", ammette.

Infine, quando le si chiede come sia cambiata la Patty di oggi rispetto a quella di 50 anni fa, risponde senza esitazione: "Allora ero molto più fetente. Non ne lasciavo passare una. Quando vedo alcuni filmati dell'epoca mi diverto moltissimo, me li mangiavo tutti, avevo 16 anni. Oggi provo ad essere accomodante. Se ne vale la pena...".

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