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Pavia, pensionato fa da tassista a squillo e si giustifica: "Ho solo aiutato profughe"

23 gennaio 2015 | 13.22
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L'uomo, già arrestato e denunciato in passato per lo stesso tipo di reato, ha detto ai militari che lo hanno bloccato con tre nigeriane a bordo dell'auto: “Pensavo che fosse reato solamente se rumene perché appartenenti all’Ue”

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Pensionato recidivo, denunciato per favoreggiamento della prostituzione perché sorpreso a fare da taxista ad un gruppo di 'lucciole' nigeriane, si giustifica dicendo “pensavo che fosse reato solamente se erano rumene perché appartenenti all’Unione Europea”.

E' accaduto a Mortara, in provincia di Pavia, dove alcuni commercianti hanno segnalato ai carabinieri di Vigevano tre ragazze di colore che quasi tutti i giorni si presentavano presso i loro negozi, per acquistare quantitativi industriali di preservativi. I militari, al termine di alcuni servizi di osservazione e pedinamento, hanno così individuato e denunciavano per il reato di favoreggiamento della prostituzione, C. G. nato a Nicorvo, pensionato 64enne residente a Robbio Lomellina, in quanto sorpreso ad accompagnare tre prostitute di nazionalità nigeriana.

Il pensionato peraltro, già noto ai militari, in quanto più volte arrestato e denunciato per lo stesso tipo di reato, è stato sorpreso ad accompagnare le tre giovani nigeriane sulle piazzole della strada provinciale, dopo che aveva provveduto anche ad accompagnarle per il rifornimento di preservativi. L'uomo, che nelle occasioni precedenti era stato sorpreso a fare da tassista a “lucciole” di nazionalità rumena, questa volta, alle contestazioni mosse dai militari, si è giustificato dicendo che dal momento le ragazze non erano rumene e non appartenenti a paesi facenti parte dell’Unione Europea, pensava di non aver violato alcuna norma. Per di più, a suo giudizio, le ragazze, essendo “profughe per motivi politici e religiosi”, avevano più bisogno del suo aiuto.

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