Nuova contestazione al governatore della Regione Puglia e candidato alla segreteria del Pd Michele Emiliano, magistrato in aspettativa, da parte della procura generale della Cassazione nel corso dell'udienza disciplinare a Palazzo dei Marescialli.
La nuova incolpazione riguarda l'attività svolta fino a oggi anche nella veste di candidato segretario del Pd. Emiliano, iscrivendosi a un partito e svolgendo attività partecipativa e direttiva in forma sistematica e continuativa avrebbe violato, si legge nell'atto di incolpazione, "la norma posta a garanzia dell'esercizio indipendente ed imparziale della funzione giudiziaria e valevole anche in relazione ai magistrati che non svolgano temporaneamente detta funzione".
Il pg Carmelo Sgroi ha spiegato che la contestazione suppletiva è stata presentata a "garanzia dell'incolpato" e riguarda anche la partecipazione alla corsa per la segreteria del Pd, che presuppone l'iscrizione al partito. A difendere Emiliano davanti alla sezione disciplinare di Palazzo dei Marescialli è il procuratore capo di Torino Armando Spataro che ha chiesto al Csm di sentire altri magistrati fuori ruolo, Felice Casson, Caterina Chinnici, Stefano Dambruoso, Donatella Ferranti, Anna Finocchiaro e Doris Lo Moro, Cosimo Ferri e Domenico Manzione, Vania Contrafatto. "Tutti magistrati che si trovano in una situazione assimilabile a Emiliano", ha detto Spataro spiegando che "non si tratta di una chiamata in correita'". La difesa di Emiliano ha chiesto un rinvio.