"L'adesione al Pse è uno sbocco naturale. Noi facciamo una scelta politica e non ideologica. Noi aderiamo ad un campo di forze progressiste molto variegato dal punto di vista ideologico e culturale". Lo dice Massimo D'Alema alla Direzione del Pd.
"Noi -osserva il presidente della Feps- dobbiamo caratterizzare la nostra adesione al Pse con un forte impegno innovativo. Intanto per una maggiore integrazione. Dobbiamo schierare i progressisti per un salto di qualità in direzione federalista dell'Ue". Poi, "occorre una svolta nella politica economica. Ci sono diversi aspetti di una politica oltre l'austerità".
Infine, "terzo punto: spingere per una politica estera diversa dell'Ue che oggi deve guardare al Mediterraneo come banco di prova di fondamentale. Noi entriamo nel Pse e ci entriamo per compiere una svolta su questi tre punti fondamentli. Altro che resa, è un grande passo in avanti", conclude D'Alema.