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Pechino 2022, altri due bronzi per Italia con Ghiotto e Wierer

11 febbraio 2022 | 11.05
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Le due medaglie nei 10000m del pattinaggio velocità e nella 7,5 km sprint di biathlon

(Foto Afp)
(Foto Afp)

Altre due medaglie di bronzo per l'Italia a Pechino 2022. Davide Ghiotto sul terzo gradino del podio nel pattinaggio di velocità 10000 metri uomini. Mentre Dorothea Wierer vince nella 7,5 km sprint di biathlon ai Giochi olimpic

L'azzurro ha chiuso col tempo di 12'45''98 alle spalle dello svedese Nils Van der Poel che conquista l'oro ottenendo il nuovo record del mondo, 12'30''74, argento per l'olandese Patrick Roest, 12'44''59. Nono posto per Michele Malfatti che chiude col tempo di 13'01''42.

"Con questo risultato -osserva la Fisg in una nota- l'Italia del ghiaccio ha già così già superato le quattro medaglie conquistate quattro anni fa a Pyeongchang per quella che è oggi una spedizione già trionfale per i colori azzurri quando mancano ancora parecchie giornate di gare e nuove possibilità di top 3".

Wierer ha compiuto l’ennesima straordinaria impresa della carriera, vincendo la medaglia di bronzo nella sprint femminile ai Giochi Olimpici di Pechino 2022 col tempo di 21'21''5 alle spalle della norvegese Marte Olsbu Roeiseland, oro in 20'44''3, argento alla svedese Elvira Oeberg, 21'15''2. Una prova straordinaria quella della trentunenne biathleta altoatesina, che ha regalato spettacolo al poligono con una sessione di tiro perfetta e rapidissima, rafforzandola con una solida prova sugli sci stretti. Wierer ha chiuso in testa sia nella graduatoria dello Shooting Time che del Range Time, regalandosi la soddisfazione di ottenere la prima medaglia a cinque cerchi nella storia del biathlon femminile italiano.

"Le aspettative erano molto alte e tutti si aspettavano delle medaglie individuali, anche se sappiamo che il biathlon è uno sport complicato e tutto deve andare alla perfezione. Mi sono tolta un peso enorme, sicuramente è una bella posizione per l’inseguimento di domenica visti i distacchi che ci sono in classifica, le previsioni parlano di un peggioramento delle condizioni meteorologiche, ma non ci sarà tempo per pensarci", ha detto Dorothea Wierer.

"Le critiche sono state tante nell’ultimo periodo, per questo motivo sono contenta che siamo riusciti come squadra a centrare l’obiettivo, perché tutto il team fra allenatori, skimen e direttore tecnico si fanno un 'mazzo' enorme ogni giorno, perciò sono molto felice anche per loro - ha continuato - Non mi ricordo nulla delle sessioni di tiro, l’ultimo colpo a terra addirittura ha pizzicato il bersaglio, che fortunatamente poi si è chiuso, evidentemente la fortuna oggi era dalla mia parte. Nel tiro in piedi mi è venuto tutto automatico, come dovrebbe funzionare di solito".

"Non sempre è facile gestire la pressione, è stata una gara bella, sono sempre stata lucida e non ho pensato a nulla nell’ultimo giro, quando sentivo che il risultato era a portata di mano. Gli allenatori a un certo punto hanno smesso di dare informazioni, ho capito che stavo andando forte e sapevo di essere in lizza per la medaglia. L’ultimo giro è stato molto duro sotto il profilo fisico, mi sentivo le gambe stanche perché forse sono partita troppo veloce, ho dato tutta me stessa e ce l’ho fatta", ha concluso.

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