La Cina è disponibile a cooperare con l'Oms per individuare l'origine del coronavirus, che secondo gli Stati Uniti sarebbe da ricercare in uno dei laboratori di Wuhan, ma ribadisce la sua opposizione all'apertura di una inchiesta specifica richiesta da Washington e da altri Paesi. La portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, ha spiegato che il suo Paese sostiene una revisione "aperta, trasparente e inclusiva", della risposta globale all'epidemia a cura dell'Organizzazione mondiale della sanità, "una volta che la pandemia sarà terminata".
La revisione dovrà "riassumere" la risposta internazionale, evidenziando "l'esperienza maturata e le inefficienze emerse, rafforzare il lavoro dell'Oms e delle capacità dei sistemi sanitari dei diversi paesi, oltre che fornire linee guida per migliorare la capacità globale di risposta alle malattie infettive".