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Pediatria: esperti, sempre più pazienti con trauma cranico in pronto soccorso

28 marzo 2014 | 17.13
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Pediatria: esperti, sempre più pazienti con trauma cranico in pronto soccorso

Roma, 28 mar. (Adnkronos Salute) - Nei Paesi sviluppati i traumi costituiscono la prima causa di mortalità in età evolutiva e il trauma cranico è una crescente causa di accesso al pronto soccorso anche in età pediatrica. L'incidenza annuale è di circa 1.850 bambini colpiti ogni 100.000 per la fascia d'età 0-4 anni, di 1.100 su 100 mila per chi ha tra i 5 e o 9 anni e di 1.170 su 100 mila per i ragazzi tra 10 e 14 anni. Per questo la Società italiana di medicina d’emergenza e urgenza pediatrica (Simeup), in occasione del suo Congresso nazionale a Torino, presenta le raccomandazioni per l’approccio in pronto soccorso al bambino con trauma cranico.

"Queste raccomandazioni - spiega Antonio Urbino, presidente della Simeup - nascono con l'intento di supportare il medico di pronto soccorso nel percorso assistenziale del bambino con trauma cranico. Derivano da un’attenta analisi delle evidenze presenti nella letteratura scientifica e, in assenza di queste, dall’opinione di esperti della materia che hanno contribuito all’elaborazione di questo documento".

Le raccomandazioni - elaborate da un gruppo di specialisti della Simeup coordinato da Liviana Da Dalt - non sostituiscono il giudizio e la responsabilità del medico nelle decisioni per i singoli pazienti e si applicano a bambini con trauma cranico sospetto o testimoniato, avvenuto nelle precedenti 24 ore alla valutazione nei dipartimenti d'emergenza.

Nel trauma cranico grave la prima esigenza è legata alla necessità di pronta stabilizzazione e prevenzione del danno neurologico acuto - ricorda la Simeup - Nel trauma minore, che costituisce oltre il 90% dei casi, l’esigenza è invece fondamentalmente legata al dover bilanciare il rischio di non vedere lesioni intracraniche clinicamente significative e i costi, ma soprattutto il potenziale danno radiante legato all’esecuzione, spesso impropria, di tomografia computerizzata cerebrale (Tc), esame tuttora considerato il gold-standard per la diagnosi. "L’aumentata disponibilità e la crescente rapidità dei tempo di esecuzione di tale esame ne ha però anche aumentato in maniera impropria l’utilizzo", sottolineano gli esperti.

E’ su tutte queste premesse che si colloca la necessità, espressa dalla Simeup, di rivedere le linee guida sull’approccio in pronto soccorso al bambino con trauma cranico (pubblicata nella sua ultima versione nel 2002) con l’obiettivo di assicurare il massimo grado di appropriatezza degli interventi e ridurre al minimo quella parte di variabilità nelle decisioni cliniche legata alla carenza di conoscenze (molto evolute in questi ultimi anni) e alla soggettività nelle scelte assistenziali.

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